giovedì 30 dicembre 2010

MUSIC TIPS | Babalot

Torna Babalot?
Ok se ascoltate le radio italiane vi starete chiedendo chi è, se invece vi piace cercare artisti meno conosciuti in rete, probabilmente avrete già sentito questo nome.
Dopo 5 anni di silenzio, è disponibile un nuovo brano dal titolo “Dante” che speriamo sia l’anticipazione di un nuovo Album. Le sue canzoni rimangono in testa come cantilene per bambini ma nascondono nella loro leggerezza messaggi pungenti. Difficile trovare termini di paragone, Babalot è la testimonianza che c’è personalità negli autori italiani, peccato che in radio non se ne accorgano.

Se ti vanti di essere qualcuno

troverai qualcuno che ci crede

perché non c’è niente di più bello

di farsi fregare in buona fede.

Ora puoi scalare l’Himalaya

prendere uno squalo con le mani

ma non puoi impedire ad un chiwawa

di abbaiare contro gli altri cani





Lo spacciatore di cotone

martedì 28 dicembre 2010

MUSICAL TIPS | James Blake




James Blake è tra i più promettenti giovani della scena elettronica inglese, poco più che ventenne, ha già prodotto un paio d’interessanti EP, ora si prepara ad uscire sul mercato con il suo album di debutto.
Tra soul e dubstep, il suo stile non è facilmente catalogabile.
L’album uscirà ufficialmente nel 2011 ma è già reperibile con facilità in rete. Se volete farvi un’idea del suo stile, potete ascoltare “Limit to your love” cover di un brano dei Feist, che anticipa il suo primo lavoro.

Lo spacciatore di cotone

mercoledì 22 dicembre 2010

DOVE ANDARE | Otium Club

Arrivate a Garbatella, perdetevi un pò per le sue stradine e i suoi vicoli, respirate un pò della sua atmosfera e dirigetevi verso via Roberto de Nobili 3b, proprio a due passi dal tristemente noto bar dei cesaroni, lì troverete, qualche gradino più in basso, l'Otium club.


Aprite la porta, e decidete se sedervi nella verandina, dove è consentito fumare o all'interno del locale. Una volta fatta la vostra scelta non vi rimane che sprofondare nelle poltrone, ordinare un buon bicchiere di vino e rilassarvi. La carta dei vini è ampia e di qualità, i cocktail ottimi e vi stupirete per quante cose potrete mangiare o stuzzicare, il servizio wi-fi e la cordialità dei gestori farà il resto.


Noi di Recycle IT siamo rimasti così piacevolmente colpiti dal posto che ci siamo accordati subito con i proprietari/amici dell'Otium (Davide e Gianluca) per mettere lì un piccolo espositore di t-shirt recycle it, così a fine serata se il televisore spaccato vi ha colpito, potrete acquistare qualche maglietta.

Insomma se avete bisogno del vostro momento di pausa, volete regalarvi un momento di tranquillità, volete staccare un pò la spina questo è il posto giusto, come recita la scritta sullo specchio in fondo alla sala: "Dobbiamo essere pigri in ogni cosa eccetto che nell'amare e nel bere, eccetto che nell'essere pigri. (Gotthold Ephraim Lessing)".




Info
Otium club
via Roberto de Nobili 3b
Aperto tutti i giorni dalle 18:00 alle 02:00









ApheddJames

venerdì 17 dicembre 2010

POESIA | Renato Merlino

Renato Merlino renatomerlino.splinder.com | http://www.facebook.com/RenatoMerlino

Come ti chiami e cosa fai?
Mi chiamo Renato Merlino e faccio l'attore per lo più comico e preferibilmente in romanesco

Usa un CD, Una Città e un Oggetto per descriverti
La mia foto e qualche notizie su di me le puoi trovare su facebook

Perché hai scelto questa strada?
Non sono stato io a scegliere questa strada.... è stata la strada a scegliere me

Cosa vuoi comunicare con i tuoi lavori?
I miei lavori: poesie, articoli, commedie, scenette comunicano i miei stati d'animo

C’è un elemento che ti caratterizza in modo particolare?
L'originalità nelle poesie "drammatiche".

Che tipo di impatto ha, secondo te, la tua attività sul pubblico?
Il pubblico, quando mi ascolta, rimane come magnetizzato

La difficoltà nel tuo "lavoro" è?
Nel mio lavoro la difficoltà è quella di incontrare persone oneste

Il consiglio migliore che hai ricevuto?
Giovanni Gigliozzi un giorno che lo incontrai a Fiuggi mi disse: Tu sei un bravo attore, perchè non lasci Alfiero Alfieri?

Il tuo percorso alternativo quale sarebbe?
Il mio percorso alternativo sarebbe avere tanto tempo per dare un pò di spazio alla mia famiglia

Un pensiero che non ti ha fatto dormire la notte?
Tanti persieri! Uno è quello che potevo avere un teatro e purtroppo per una impuntatura di mia moglie non l'ho avuto

Esprimi un desiderio.
Il desierio che esprimo continuamente è che la mia famiglia goda sempre ottima salute e che io muoia prima dei miei cari

Saluta nel modo che preferisci i lettori di recyclab
Un saluto a tutti con il mio motto: "Va, come va!"

 

Si tornassi sur monno

So' dumil'anni che sto' qui inchiodato
e da 'sta croce gia' n'ho viste troppe:
chi magna pane e sputo e cia' le toppe,
chi tie' li sordi e buggera lo stato.
Troppa gente se tìntica er palato
cor nome mio, ma adesso faccio "stoppe"...
A chi vo' spade j'arisponno "coppe",
chi vo' giustizzia vadi da Pilato.
Ma quanno che sur monno la manìa
de fa' der male ar prossimo trasùda,
schiodo la "stella" e torno a fa' er Messia.
Però...m'affitto un attico cor bagno...
Nun "ceno" all'osteria e s'incontro Giuda
che vò ridamme er "bacio"...me lo magno!!!

Renato Merlino
ApheddJames

mercoledì 15 dicembre 2010

MUSICAL TIPS | Oratio

Oratio, al secolo Andrea Corno, è un giovane cantautore siciliano. Il suo album d’esordio “Ora ti ho” (che è più una ri-partenza, dopo un paio di lavori autoprodotti), è nato un annetto fa in casa Malintenti Dischi sotto l’ala protettrice di Toti Poeta, che ne ha curato la produzione artistica.

I brani del disco sono dodici; si collocano nel solco dell'ultimo Dente, con richiami a Brunori Sas e (quindi) alla linea vocale e cantautoriale di Rino Gaetano, ma la scelta di spaziare in diversi generi li rende originali e mai totalmente contestualizzabili.

Hanno il pregio di unire alla forma canzone più classica sonorità tipiche dell'America del country e del folk, in un contesto fondamentalmente pop che a volte, più o meno latentemente, strizza l’occhio ad ispirazioni sudamericane (come in Otra Vez, con la collaborazione di Rossella Qbeta).

Non mancano poi richiami alla tradizione meridionale, che si esplicitano con l’utilizzo di strumenti quali tammore, cavacchini, banjo ed armoniche.

Un lavoro in bilico tra scherzo e serietà, “Ora ti ho”, fatto di non-sense, analogie e sproloqui, ma anche di introspezione e guizzi di poesia pura; nel quale reminescenze adolescenziali, idee di ribellione, dichiarazioni d’amore (la dolcissima Tre cuscini) e ninne nanne si intersecano in un ordinatissimo disordine.

Quello che emerge da questa pregevole opera è una chiara e dichiarata urgenza espressiva, che fa della ricerca interiore, a volte mascherata da attimi goliardici, a volte nuda e resa sotto forma di pura emozionalità, il suo unico obiettivo.

La buona musica non è morta. Si nasconde bene, questo si.. ma per fortuna c’è ancora chi la sa scovare!

..Per chi fosse interessato…
venerdì 17 dicembre Oratio si esibirà presso La Riunione di Condominio, live club di via dei Luceri 13 (San Lorenzo)!

TRACKLIST


01. È una questione di...
02. Una parte di me
03. Non guariremo piu'
04. Ora vez
05. Il bianconiglio
06. Dietro le quinte
07. Tre cuscini
08. Il tabacchino è chiuso
09. Mi son svegliato presto
10. Muoio
11. Ce ne andremo via
12. Quando non ti parlo"

Alessandra

lunedì 13 dicembre 2010

I PROTAGONISTI DI DOPPIO SENSO | Alessandro Corrirossi

Alessandro Corrirossi www.puntodifuga.net

Cominciamo con le presentazioni: come ti chiami e cosa fai?
Mi chiamo Alessandro Corrirossi e sono un artigiano designer.

Usa un CD, Una Città e un Oggetto per descriverti.
Macramè di Ivano Fossati, purtroppo e per fortuna Roma, la corda di un pianoforte.

Perché hai scelto questa strada?
Perché la voglia di creare non mi ha lasciato scelta.

Cosa vuoi comunicare con i tuoi lavori?
La semplicità nel suo essere complessa.

C’è un elemento che ti caratterizza in modo particolare?
Il legno.

Che tipo di impatto ha, secondo te, la tua attività sul pubblico?
Bella domanda! Riflettendoci, costruisco mobili che accompagnano la vita quotidiana e chissà se possono influenzare anche se in minima parte, la vita di chi li possiede….

La difficoltà nel tuo “lavoro” è?
L’unione tra due tipi di fatiche: mentale e fisica.

Il consiglio migliore che hai ricevuto?
Concentrarsi sui sogni e non tanto sui bisogni delle persone.

Il tuo percorso alternativo quale sarebbe?
Il rappresentante di commercio… il musicista.

Un pensiero che non ti ha fatto dormire la notte?
Il timore di essere in grado di affrontare di petto domani.

Esprimi un desiderio.
Spero in un mondo che dia più possibilità

Saluta nel modo che preferisci i lettori di questo blog.
Un saluto e un arrivederci in altri spazi, in altri luoghi.

FuturAles

sabato 11 dicembre 2010

RecycLAB in visita al MACRO






MACRO 
Museo d'Arte Contemporanea Roma
Via Nizza angolo Via Cagliari - 00198 Roma
da martedì a domenica ore 11.00 - 22.00 (la biglietteria chiude un'ora prima)
Ingresso: 10 Euro 
www.macro.roma.museum

Lo spacciatore di cotone

martedì 7 dicembre 2010

POESIA | Leone Antenone - Scartaccia

Leone antenone - Scartaccia
www.scartaccia.it
www.facebook.com/LeoneAntenone

Come ti chiami e cosa fai?
Leone Antenone, alle volte clown Scartaccia, cerco di lavorare come tutti i miei coetanei, ma visto la crisi sfogo le mie frustrazioni scrivendo poesie...

Usa un CD, Una Città e un Oggetto per descriverti
il cd "Nun te reggae più" di Rino Gaetano, la città: Roma quella de li vicoli ...e un oggetto, una bicicletta. Libera solo grazie a 'na catena...

Perché hai scelto questa strada?
quale strada!? ma non è una mail?

Cosa vuoi comunicare con i tuoi lavori?
Cerco di esprimere, scrivendo di pancia, la mia creatività...

C’è un elemento che ti caratterizza in modo particolare?
la fragilità della mia faccia tosta...

Che tipo di impatto ha, secondo te, la tua attività sul pubblico?
A parte i conati di vomito, le fitte allo stomaco e le smorfie di dolore ogni tanto vedo che ride e si diverte...

La difficoltà nel tuo "lavoro" è?
prima della crisi: essere di stomaco debole, dopo la crisi è la ricerca di un bagno;-)...

Il consiglio migliore che hai ricevuto?
non prendersi sul serio per cercare di essere se stessi...

Il tuo percorso alternativo quale sarebbe?
non lo so...ti ricordo che è sempre una mail...

Un pensiero che non ti ha fatto dormire la notte?
...ci sto pensando...speriamo riesco a dormire...

Esprimi un desiderio.
mmmm... fatto!

Saluta nel modo che preferisci i lettori di recyclab
"Oaic" famoso saluto della tribù: "Che si guarda allo specchio!"

ApheddJames

lunedì 6 dicembre 2010

AZIONE! Il Temporary Shop di Doppio Senso ti sta cercando!

 Di nuovo Atelier Designtrasparente di Emiliano Brinci & Francesca
Soluzioni con MicheleFanfulliStudio di Michele Fanfulli, e con Giampietro Preziosa per proporre il Temporary Shop di Design,
Complementi, Accessori, Food, Illustrazione, Fotografia.
Ogni partecipante avrà a disposizione uno spazio espositivo.
Gli artigiani/designers che vogliano partecipare possono utilizzare i
contatti sotto riportati per inviare una sintetica descrizione dei loro
oggetti e prodotti.
La partecipazione prevede una quota d'iscrizione.

Link utili
www.designtrasparente.com
www.designtrasparente.blogspot.com

Per iscriversi come artigiano/designer
info@designtrasparente.com
michelefanfulli@hotmali.it

Info evento
Disponibile:
Venerdì 17 dicembre ore 10.00 – 20.00
Sabato 18 dicembre ore 10.00 – 22.00
Domenica 19 dicembre ore 10.00 – 20.00
Presso Drugstore Gallery, Antica Necropoli Portuense, via Portuense 317, Roma


FuturAles

sabato 4 dicembre 2010

DOVE ANDARE | PASSAGUAI VINCAFE’

 ……………E una volta usciti dall’atelier di Mariangela e Nancy, se curiosando tra abiti e
accessori vi è venuta voglia di bere o mangiucchiare qualcosa, passeggiate fino a via
Pomponio Leto 1 (tra Via Crescenzio e Borgo Pio) e fermatevi da PASSAGUAI…!

Passaguai è un Vincafè piccolo piccolo. Sobrio e minimalista, reso però caldo e assolutamente caratteristico dalla presenza di complementi d’arredo in stile retrò, è aperto tutti i giorni (esclusa la domenica) dalle 10.00 alle 2.00. E, come pochi altri, è un invito alla sosta!

Ottimamente gestito da Paul, Simone e Fabio, tre amici uniti dalla comune passione per la buona tavola e i prodotti genuini, ha fatto suo il motto “La qualità non può costare molto”.
Non stupitevi quando incapperete in materie prime di straordinaria qualità e gusterete piatti ricercati a cifre ragionevolissime; da Passaguai stomaci e portafogli devono andar d’accordo!

Ampia scelta nel menù, che propone taglieri di salumi e formaggi (molti provengono dalla tenuta che i proprietari hanno in Umbria!), piatti unici di pasta o carne, ma anche particolari insalate, carpacci vari, e ogni giorno novità da scoprire e gustare.

Per non parlare della cantina, ben assortita ed in continuo aggiornamento, che accosta grandi etichette a bottiglie che si distinguono per il giusto rapporto qualità-prezzo!

Passaguai non è nulla che non ci sia già. Ma per l’ospitalità dello staff, l’ottima selezione musicale, l’accuratezza con cui i piatti vengono “raccontati” prima che serviti, il servizio flessibile e l’elevata qualità dei prodotti, è sicuramente da scegliere tra molti.

Info
PASSAGUAI – Vin Cafè
Via Pomponio Leto, 1 – Roma (Zona P.zza Risorgimento)
Aperto dalle 10:00 alle 02:00
www.passaguai.it





Alessandra

mercoledì 1 dicembre 2010

MANEMì | Parola d’ordine: fantasia e colore.

Lunghi capelli corvini e grandi occhi azzurri. Vi presento Mariangela e Nancy Testa. Sorelle. Gemelle. Professione stiliste. Se vi capita di passare in zona prati, e più precisamente a via dei Gracchi 100, fate un salto nel loro atelier. Facendo capolino da fuori scorgerete uno spazio che si sviluppa in lunghezza, come un corridoio. Ai lati, esposte con cura, le loro creazioni. E se guardate bene, in fondo, dietro una tenda di organza le vedrete assorte nelle loro opere, a tagliare qualche tessuto, a cucire qualche abito o a raccontare a qualche cliente curioso la storia della loro collezione. Una storia che è anche un po’ una sfida, la sfida che unisce tutti quelli che decidono di investire le loro energie in un’idea, in un sogno. E la sfida è quasi sempre vinta. A patto di crederci veramente. Come in questo caso. Perché Mariangela e Nancy nel loro talento ci hanno creduto. Questo, naturalmente, non significa che ora sia tutto facile.
Anzi.

Ma partiamo dall’inizio. Partiamo dalla materia prima. I tessuti. Parlando con le sorelle Testa scopro che la scelta del tessuto è uno dei momenti più importanti del loro lavoro. Perché nulla è lasciato al caso. Tant’è che molte delle loro stoffe provengono dal Giappone. E sono tutte straordinariamente diverse. Poi, una volta entrati nel loro mondo, questi tessuti pregiati cominciano a prendere vita nelle loro abili mani. Le forbici li percorrono sicure, un’instancabile macchina da cucire, sotto la loro scrupolosa guida, disegna linee originali, dà loro forme uniche. Abiti, cappotti, camicie, gonne.

La creatività di Mariangela e Nancy, però, pare non essersi fermata. Perché la loro collezione va oltre l’abbigliamento. Perché un abito non è perfetto se non sono perfetti anche gli accessori. Così, i tessuti si mischiano con le pelli. Le loro mani li sanno fondere per creare borse, pochette, di diversa misura, di diverso disegno. La lana colorata si trasforma in cappelli, in sciarpe. E non è finita. Perché i colori non sembrano essere tanti quanti quelli delle pietre dure con cui realizzano collane, bracciali, orecchini.

Tutto questo mondo lo trovate in pochi metri quadri di creatività, di fantasia, ma anche di sorrisi. Perché c’è sempre un sorriso per ogni colore, per ogni nuova opera realizzata.

Alla fine, è questo che fa la differenza. Entri nel loro negozio e vieni coinvolto dal loro entusiasmo, dalla loro allegria. Entri e ti mostrano subito l’ultimo abito cucito, l’ultima stoffa acquistata, l’ultima borsa realizzata.

Manemi di Mariangela e Nancy Testa - Via dei Gracchi,100 Roma
www.facebook.com/pages/manemi




Guendalina Biscotto

lunedì 29 novembre 2010

I PROTAGONISTI DI DOPPIO SENSO | SCALFINO



Francesca Germanetti Scalfino www.scalfino.com

Cominciamo con le presentazioni: come ti chiami e cosa fai?
Francesca Germanetti in arte Scalfino. Sono una designer indipendente la cui missione è portare il suo immaginario nella moda. Borse quadro. Art accessories.

Usa un CD, Una Città e un Oggetto per descriverti
Odelay di Beck, Istanbul, la borsa.

Perché hai scelto questa strada?
E’ stato il naturale sbocco del mio poliedrico percorso.

Cosa vuoi comunicare con i tuoi lavori?
Evasione, bellezza, libertà e "Joie de Vivre".

C’è un elemento che ti caratterizza in modo particolare?
Il vento.

Che tipo di impatto ha, secondo te, la tua attività sul pubblico?
Forte. Sono accessori che indossati, caratterizzano molto.

La difficoltà nel tuo “lavoro” è?
Essere imprenditori di se stessi nel mondo della moda con un progetto forte, che persegue un Made in Italy reale e il proprio immaginario artistico, è difficile.

Il consiglio migliore che hai ricevuto?
Non l'ho ancora seguito ma è "vai all'estero".

Il tuo percorso alternativo quale sarebbe?
Molti in passato ma...ora come ora farei volentieri la gattara!

Un pensiero che non ti ha fatto dormire la notte?
Tanti...il problem solver che c'è in me non dorme mai!

Esprimi un desiderio.
Che si torni a lavorare in Italia, che si perseguano le nostre tradizioni di migliori artigiani del mondo e che si smetta di speculare in paesi dove non c'è neanche ancora un sindacato sul lavoro. Perché è un boomerang che ci sta tornando violentemente addosso. Come non averlo immaginato.....

Saluta nel modo che preferisci i lettori di questo blog.
Scalfino vi invita a visitare il suo mondo e vi augura buona giornata!

FuturAles

sabato 27 novembre 2010

MUSICAL TIPS | CAPPELLO A CILINDRO (EVA MON AMOUR)


Forse è vero: l’espressione creativa di questo Paese è in crisi.
Come tutto, del resto.

Eppure c’è ancora chi fa dell’Arte un magnifico strumento di divulgazione ed espressione e lo fa in modo unico, investendo nelle proprie abilità e loro – gli ex “Cappello a Cilindro” - hanno deciso di farlo cantando.

Questo gruppo ormai più che emergente si è fatto spazio nello scenario giovanile nell’ultimo decennio con ritmiche ballate, poetiche melodie, romantiche e popolari strofe che giungono nitide all’orecchio vigile, volto alle nuove sonorità. E’ proprio questo ad averli resi unici, l’esser scampati alla banalità dei suoni sterili e dei testi anonimi.

La crescita professionale li vede oggi presenti sotto una nuova veste (ed un nuovo nome) e gli “Eva Mon Amour” scelgono uno stile ritmico diverso, impulsivo, avvolgente.. pur sempre interessante.

Scrutando tra le parole ed i suoni a volte vi si ritrova la melodica essenza del loro genere, altre invece si viene catapultati in risonanze contemporanee dove il suono sordo delle percussioni getta le basi del successo seppur togliendo spazio all’incanto di quelle ballate d’altri tempi che li hanno resi ineguagliabili...

Link utili


Irene

venerdì 26 novembre 2010

PIU’ LIBRI.. PER ESSERE PIU’ LIBERI

16mila titoli esposti, 430 case editrici, 700 scrittori ospiti: sono questi alcuni dei numeri di Più libri, più liberi fiera dell’editoria indipendente che quest’anno si preannuncia particolarmente ricca dispunti e curiosità. In particolare potrete ascoltare:

Sandro Veronesi 4 dicembre ore 17,00
Andrea Camilleri 4 dicembre ore 18,00
Luis Sepulveda 5 dicembre ore 14,00
Howard Jacobson 5 dicembre ore 16,00
Boris Pahor 6 dicembre ore 16,00
l’Orchestra di piazza Vittorio 7 dicembre ore 18,30
Muriel Barbery 8 dicembre ore 17,00

Il tutto tra caffè letterari, favole per bambini, e-book da sfogliare, saggi, storie per adulti.
In un anno drammatico di proteste generali per i tagli alla cultura, partecipare alla fiera rappresenta non solo un enorme regalo da fare a se stessi e alla propria curiosità e fantasia, ma anche una richiesta di attenzione e cura costanti per tutto ciò che nutre la libertà di pensiero e di espressione nel nostro Paese.

Info evento
Palazzo dei Congressi Piazzale J. F. Kennedy, 1 Roma
Disponibile dal 4 all’8 dicembre
Tel. 063240914
Metropolitana EUR Fermi

Link utili





FuturAles

mercoledì 24 novembre 2010

CENTRALE DI NOTE… CENTRALE DI NOTTE

Classico e nuovo all’insegna dell’integrazione artistica. Immaginare ad occhi aperti e ad occhi chiusi, protetti da giganti meccanici che si riposano. Ascoltare musica dal vivo in uno scenario suggestivo tra spettatori antichi e moderni.. Con imperdonabile ritardo (meglio tardi che mai!) vi segnaliamo Centrale di note, l’iniziativa musicale della Centrale Montemartini: due concerti dal vivo ogni venerdì e sabato alle 20.00 e alle 22.00 nella Sala Macchine della ex centrale elettrica. Dopo ogni replica è possibile partecipare ad una degustazione di vini allestita nella Sala Caldaie. Personalmente ho assistito all’interessante concerto di Stelvio Cipriani, autore di oltre 300 colonne sonore. Oltre all’immancabile Anonimo Veneziano, musica che l’ha reso famoso in tutto il mondo, Cipriani ha condiviso con il pubblico non solo arrangiamenti ad hoc della sua musica, ma anche aneddoti e curiosità di una vita a contatto con personaggi e situazioni decisamente fuori dell’ordinario.

Prossimi appuntamenti
26-27 novembre: Claudio Simonetti e il suo gruppo Daemonia (Bruno Previtali chitarra, Silvio Assaiante basso, Titta Tani batteria, Silvia Specchio voce).
3-4 dicembre: Paul Millns (voce e piano) e Butch Coulter (voce, armonica e chitarra).
10-11 dicembre: Elisabeth Cutler.
17-18 dicembre due giovani talenti: il 17 Little Princess, raffinata interprete dai toni rari, voce solista in decine di colonne sonore prodotte da Mike Moran, e il 18 il gruppo Silenzio Assenzio (Francesco Infarinato, tastiere, piano, batteria; Gabriele Capocchi sassofono e soprano alto tenore; Bruno Talone, tromba ed effetti; Luca D'Intino basso).
Ultimi appuntamenti 7-8 gennaio: Tony Esposito e La banda del Sole con polistrumentisti internazionali.

Info evento
Disponibile fino all’8 Gennaio 2011
Centrale Montemartini - Sala Macchine
via Ostiense 106, Roma
Tel. 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
Orario: Venerdì e sabato sera ore 20.00 e ore 22.00
Biglietti: € 8,00 Concerto e Degustazione
Prevendite a partire dal 26 ottobre presso la biglietteria della Centrale Montemartini (martedì-domenica ore 9 - 18.30)


Link utili
www.centralemontemartini.org/mostre_ed_eventi/eventi/montemartini_centrale_di_note


FuturAles

lunedì 22 novembre 2010

I PROTAGONISTI DI DOPPIO SENSO | ESPRIMODESIGN

Marianna Contaldo e Francesco Esposito - ESPRIMODESIGN www.esprimodesign.it

Cominciamo con le presentazioni: come vi chiamate e cosa fate?
Siamo Marianna Contaldo e Francesco Esposito. Abbiamo uno studio in cui facciamo architettura d’interni e abbiamo realizzato questa autoproduzione di oggetti di design. Abbiamo due linee, una di nicchia con prodotti in corean, e qui a Doppio Senso presentiamo un’anteprima della seconda linea, in metacrilato, chiamata Easycollection. Francesco ci dice gli aggettivi di Marianna: è intuitiva, senza sovrastrutture, pigra. Marianna ci dice gli aggettivi di Francesco: è generoso, perfezionista, permaloso.

Usate un CD, Una Città e un Oggetto per descrivervi.
Marianna: Camera a sud di Vinicio Capossela, Otranto, la copertina di linus.
Francesco: Pino Daniele, Londra, un paio di stivali.

Perché avete scelto questa strada?
Perché siamo innamorati del design e vogliamo farlo in maniera autonoma ed essere padroni dei nostri progetti. Sentiamo il progettare come un bisogno, è il nostro strumento di comunicazione. Da qui il nostro nome ESPRIMODESIGN, perché appunto esprimiamo noi stessi attraverso la forma progettuale. Ci piace l’idea di non avere bisogno di parole per poterci esprimere. La nostra aspirazione è parlare attraverso gli oggetti.

Cosa volete comunicare con i vostri lavori?
Ogni oggetto è un racconto. Oggetti diversi trasmettono racconti diversi. Li accomuna la capacità di sintesi, ovvero utilizzare il minimo indispensabile di parole.

C’è un elemento che vi caratterizza in modo particolare?
La volontà di sperimentare materiali diversi e tecnologie diverse.

Che tipo di impatto ha, secondo voi, la vostra attività sul pubblico?
Da quello che abbiamo potuto vedere e da quello che le persone ci dicono, mostrano di apprezzare il carattere minimalista ed elegante dei nostri prodotti.

La difficoltà nel vostro “lavoro” è?
Trovare un equilibrio tra le nostre tendenze che alle volte vanno in direzioni diverse, come ad esempio sintesi da un lato e volontà di dire tutto in una volta dall’altro.

Il consiglio migliore che avete ricevuto?
Provare a essere un po’ più leggeri, provare a volte a prendersi un po’ meno sul serio.

Il vostro percorso alternativo quale sarebbe?
Francesco: il regista perché amo il cinema.
Marianna: la musicista perché in questa vita sono stonata e non ho “orecchio”.

Un pensiero che non vi ha fatto dormire la notte?
Mariana: Quando ero piccola non dormivo la notte nel tentativo di comprendere il concetto d’infinito.. e qualche volta mi capita ancora oggi.
Francesco: un libro che mi appassiona.

Vincete alla lotteria una cifra esorbitante: esprimete un desiderio.
Marianna: il mio desiderio è non vincere alla lotteria… mi piace ottenere le cose con il mio impegno.
Francesco: produrrei tutti i miei progetti, e anche quelli degli altri! Tutti quelli validi.

Esprimi un desiderio.
Marianna: lasciare un segno.
Francesco: viaggiare.

Salutate nel modo che preferite i lettori di questo blog.
Vi salutiamo con una frase di Albert Einstein "La conoscenza è limitata, l'immaginazione abbraccia il mondo."

FuturAles


sabato 20 novembre 2010

DOVE ANDARE | BIBLI

Caos ordinato; arcobaleno di copertine; odore intenso di carta; spicchi di sole ad illuminare il cortiletto interno; profumo di torte appena sfornate; connubio di legno e parole.
E “certa” musica; chiacchiere a bassa voce; rumore di pagine sfogliate lentamente.

Descrizione criptica e sicuramente romanzata, la mia… ma se vi è capitato di entrare da Bibli, a Trestevere, capirete che parlare di questo posto usando termini canonici non si può. O comunque è un peccato.

Perché in quella che nasce nell’estate del 1995 come una libreria, ma è anche, e soprattutto, un crocevia di culture, uno spazio nato per dilatare il tempo, un’opportunità per godere di sane letture ed incontri illuminanti, si respira un’atmosfera da caffè letterario del passato veramente difficile da trovare in altri luoghi.

I ripiani in legno traboccano di testi d’ogni genere e anno (c’è una area piccola ma ben fornita riservata a scritti antichissimi), e ampio spazio è dedicato agli autori emergenti e alle case editrici meno blasonate. Con soluzione di continuità (più o meno tutti i giorni!) è possibile assistere a presentazioni di libri, conferenze, concerti, incontri culturali di vario genere ed eventi rivolti ai bambini.

L’angolo ristoro è intimo e accogliente; perfetto per gustare le pietanze particolari sfornate dalla cucina sia a pranzo che a cena.. Il cortiletto è piccola e deliziosa fonte di luce nel dedalo delle scaffalature. Presente anche un angolo con postazioni per collegarsi ad internet…

Via dei Fienaroli 28.
È un vicoletto, non troverete mai un parcheggio nei dintorni. Ma godrete appieno del tragitto a piedi sui ciottoli di Trastevere, immaginando il momento in cui vi chiuderete alle spalle la porta di Bibli, lasciando fuori il resto del mondo.

www.bibli.it

Alessandra