lunedì 29 novembre 2010

I PROTAGONISTI DI DOPPIO SENSO | SCALFINO



Francesca Germanetti Scalfino www.scalfino.com

Cominciamo con le presentazioni: come ti chiami e cosa fai?
Francesca Germanetti in arte Scalfino. Sono una designer indipendente la cui missione è portare il suo immaginario nella moda. Borse quadro. Art accessories.

Usa un CD, Una Città e un Oggetto per descriverti
Odelay di Beck, Istanbul, la borsa.

Perché hai scelto questa strada?
E’ stato il naturale sbocco del mio poliedrico percorso.

Cosa vuoi comunicare con i tuoi lavori?
Evasione, bellezza, libertà e "Joie de Vivre".

C’è un elemento che ti caratterizza in modo particolare?
Il vento.

Che tipo di impatto ha, secondo te, la tua attività sul pubblico?
Forte. Sono accessori che indossati, caratterizzano molto.

La difficoltà nel tuo “lavoro” è?
Essere imprenditori di se stessi nel mondo della moda con un progetto forte, che persegue un Made in Italy reale e il proprio immaginario artistico, è difficile.

Il consiglio migliore che hai ricevuto?
Non l'ho ancora seguito ma è "vai all'estero".

Il tuo percorso alternativo quale sarebbe?
Molti in passato ma...ora come ora farei volentieri la gattara!

Un pensiero che non ti ha fatto dormire la notte?
Tanti...il problem solver che c'è in me non dorme mai!

Esprimi un desiderio.
Che si torni a lavorare in Italia, che si perseguano le nostre tradizioni di migliori artigiani del mondo e che si smetta di speculare in paesi dove non c'è neanche ancora un sindacato sul lavoro. Perché è un boomerang che ci sta tornando violentemente addosso. Come non averlo immaginato.....

Saluta nel modo che preferisci i lettori di questo blog.
Scalfino vi invita a visitare il suo mondo e vi augura buona giornata!

FuturAles

sabato 27 novembre 2010

MUSICAL TIPS | CAPPELLO A CILINDRO (EVA MON AMOUR)


Forse è vero: l’espressione creativa di questo Paese è in crisi.
Come tutto, del resto.

Eppure c’è ancora chi fa dell’Arte un magnifico strumento di divulgazione ed espressione e lo fa in modo unico, investendo nelle proprie abilità e loro – gli ex “Cappello a Cilindro” - hanno deciso di farlo cantando.

Questo gruppo ormai più che emergente si è fatto spazio nello scenario giovanile nell’ultimo decennio con ritmiche ballate, poetiche melodie, romantiche e popolari strofe che giungono nitide all’orecchio vigile, volto alle nuove sonorità. E’ proprio questo ad averli resi unici, l’esser scampati alla banalità dei suoni sterili e dei testi anonimi.

La crescita professionale li vede oggi presenti sotto una nuova veste (ed un nuovo nome) e gli “Eva Mon Amour” scelgono uno stile ritmico diverso, impulsivo, avvolgente.. pur sempre interessante.

Scrutando tra le parole ed i suoni a volte vi si ritrova la melodica essenza del loro genere, altre invece si viene catapultati in risonanze contemporanee dove il suono sordo delle percussioni getta le basi del successo seppur togliendo spazio all’incanto di quelle ballate d’altri tempi che li hanno resi ineguagliabili...

Link utili


Irene

venerdì 26 novembre 2010

PIU’ LIBRI.. PER ESSERE PIU’ LIBERI

16mila titoli esposti, 430 case editrici, 700 scrittori ospiti: sono questi alcuni dei numeri di Più libri, più liberi fiera dell’editoria indipendente che quest’anno si preannuncia particolarmente ricca dispunti e curiosità. In particolare potrete ascoltare:

Sandro Veronesi 4 dicembre ore 17,00
Andrea Camilleri 4 dicembre ore 18,00
Luis Sepulveda 5 dicembre ore 14,00
Howard Jacobson 5 dicembre ore 16,00
Boris Pahor 6 dicembre ore 16,00
l’Orchestra di piazza Vittorio 7 dicembre ore 18,30
Muriel Barbery 8 dicembre ore 17,00

Il tutto tra caffè letterari, favole per bambini, e-book da sfogliare, saggi, storie per adulti.
In un anno drammatico di proteste generali per i tagli alla cultura, partecipare alla fiera rappresenta non solo un enorme regalo da fare a se stessi e alla propria curiosità e fantasia, ma anche una richiesta di attenzione e cura costanti per tutto ciò che nutre la libertà di pensiero e di espressione nel nostro Paese.

Info evento
Palazzo dei Congressi Piazzale J. F. Kennedy, 1 Roma
Disponibile dal 4 all’8 dicembre
Tel. 063240914
Metropolitana EUR Fermi

Link utili





FuturAles

mercoledì 24 novembre 2010

CENTRALE DI NOTE… CENTRALE DI NOTTE

Classico e nuovo all’insegna dell’integrazione artistica. Immaginare ad occhi aperti e ad occhi chiusi, protetti da giganti meccanici che si riposano. Ascoltare musica dal vivo in uno scenario suggestivo tra spettatori antichi e moderni.. Con imperdonabile ritardo (meglio tardi che mai!) vi segnaliamo Centrale di note, l’iniziativa musicale della Centrale Montemartini: due concerti dal vivo ogni venerdì e sabato alle 20.00 e alle 22.00 nella Sala Macchine della ex centrale elettrica. Dopo ogni replica è possibile partecipare ad una degustazione di vini allestita nella Sala Caldaie. Personalmente ho assistito all’interessante concerto di Stelvio Cipriani, autore di oltre 300 colonne sonore. Oltre all’immancabile Anonimo Veneziano, musica che l’ha reso famoso in tutto il mondo, Cipriani ha condiviso con il pubblico non solo arrangiamenti ad hoc della sua musica, ma anche aneddoti e curiosità di una vita a contatto con personaggi e situazioni decisamente fuori dell’ordinario.

Prossimi appuntamenti
26-27 novembre: Claudio Simonetti e il suo gruppo Daemonia (Bruno Previtali chitarra, Silvio Assaiante basso, Titta Tani batteria, Silvia Specchio voce).
3-4 dicembre: Paul Millns (voce e piano) e Butch Coulter (voce, armonica e chitarra).
10-11 dicembre: Elisabeth Cutler.
17-18 dicembre due giovani talenti: il 17 Little Princess, raffinata interprete dai toni rari, voce solista in decine di colonne sonore prodotte da Mike Moran, e il 18 il gruppo Silenzio Assenzio (Francesco Infarinato, tastiere, piano, batteria; Gabriele Capocchi sassofono e soprano alto tenore; Bruno Talone, tromba ed effetti; Luca D'Intino basso).
Ultimi appuntamenti 7-8 gennaio: Tony Esposito e La banda del Sole con polistrumentisti internazionali.

Info evento
Disponibile fino all’8 Gennaio 2011
Centrale Montemartini - Sala Macchine
via Ostiense 106, Roma
Tel. 060608 (tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00)
Orario: Venerdì e sabato sera ore 20.00 e ore 22.00
Biglietti: € 8,00 Concerto e Degustazione
Prevendite a partire dal 26 ottobre presso la biglietteria della Centrale Montemartini (martedì-domenica ore 9 - 18.30)


Link utili
www.centralemontemartini.org/mostre_ed_eventi/eventi/montemartini_centrale_di_note


FuturAles

lunedì 22 novembre 2010

I PROTAGONISTI DI DOPPIO SENSO | ESPRIMODESIGN

Marianna Contaldo e Francesco Esposito - ESPRIMODESIGN www.esprimodesign.it

Cominciamo con le presentazioni: come vi chiamate e cosa fate?
Siamo Marianna Contaldo e Francesco Esposito. Abbiamo uno studio in cui facciamo architettura d’interni e abbiamo realizzato questa autoproduzione di oggetti di design. Abbiamo due linee, una di nicchia con prodotti in corean, e qui a Doppio Senso presentiamo un’anteprima della seconda linea, in metacrilato, chiamata Easycollection. Francesco ci dice gli aggettivi di Marianna: è intuitiva, senza sovrastrutture, pigra. Marianna ci dice gli aggettivi di Francesco: è generoso, perfezionista, permaloso.

Usate un CD, Una Città e un Oggetto per descrivervi.
Marianna: Camera a sud di Vinicio Capossela, Otranto, la copertina di linus.
Francesco: Pino Daniele, Londra, un paio di stivali.

Perché avete scelto questa strada?
Perché siamo innamorati del design e vogliamo farlo in maniera autonoma ed essere padroni dei nostri progetti. Sentiamo il progettare come un bisogno, è il nostro strumento di comunicazione. Da qui il nostro nome ESPRIMODESIGN, perché appunto esprimiamo noi stessi attraverso la forma progettuale. Ci piace l’idea di non avere bisogno di parole per poterci esprimere. La nostra aspirazione è parlare attraverso gli oggetti.

Cosa volete comunicare con i vostri lavori?
Ogni oggetto è un racconto. Oggetti diversi trasmettono racconti diversi. Li accomuna la capacità di sintesi, ovvero utilizzare il minimo indispensabile di parole.

C’è un elemento che vi caratterizza in modo particolare?
La volontà di sperimentare materiali diversi e tecnologie diverse.

Che tipo di impatto ha, secondo voi, la vostra attività sul pubblico?
Da quello che abbiamo potuto vedere e da quello che le persone ci dicono, mostrano di apprezzare il carattere minimalista ed elegante dei nostri prodotti.

La difficoltà nel vostro “lavoro” è?
Trovare un equilibrio tra le nostre tendenze che alle volte vanno in direzioni diverse, come ad esempio sintesi da un lato e volontà di dire tutto in una volta dall’altro.

Il consiglio migliore che avete ricevuto?
Provare a essere un po’ più leggeri, provare a volte a prendersi un po’ meno sul serio.

Il vostro percorso alternativo quale sarebbe?
Francesco: il regista perché amo il cinema.
Marianna: la musicista perché in questa vita sono stonata e non ho “orecchio”.

Un pensiero che non vi ha fatto dormire la notte?
Mariana: Quando ero piccola non dormivo la notte nel tentativo di comprendere il concetto d’infinito.. e qualche volta mi capita ancora oggi.
Francesco: un libro che mi appassiona.

Vincete alla lotteria una cifra esorbitante: esprimete un desiderio.
Marianna: il mio desiderio è non vincere alla lotteria… mi piace ottenere le cose con il mio impegno.
Francesco: produrrei tutti i miei progetti, e anche quelli degli altri! Tutti quelli validi.

Esprimi un desiderio.
Marianna: lasciare un segno.
Francesco: viaggiare.

Salutate nel modo che preferite i lettori di questo blog.
Vi salutiamo con una frase di Albert Einstein "La conoscenza è limitata, l'immaginazione abbraccia il mondo."

FuturAles


sabato 20 novembre 2010

DOVE ANDARE | BIBLI

Caos ordinato; arcobaleno di copertine; odore intenso di carta; spicchi di sole ad illuminare il cortiletto interno; profumo di torte appena sfornate; connubio di legno e parole.
E “certa” musica; chiacchiere a bassa voce; rumore di pagine sfogliate lentamente.

Descrizione criptica e sicuramente romanzata, la mia… ma se vi è capitato di entrare da Bibli, a Trestevere, capirete che parlare di questo posto usando termini canonici non si può. O comunque è un peccato.

Perché in quella che nasce nell’estate del 1995 come una libreria, ma è anche, e soprattutto, un crocevia di culture, uno spazio nato per dilatare il tempo, un’opportunità per godere di sane letture ed incontri illuminanti, si respira un’atmosfera da caffè letterario del passato veramente difficile da trovare in altri luoghi.

I ripiani in legno traboccano di testi d’ogni genere e anno (c’è una area piccola ma ben fornita riservata a scritti antichissimi), e ampio spazio è dedicato agli autori emergenti e alle case editrici meno blasonate. Con soluzione di continuità (più o meno tutti i giorni!) è possibile assistere a presentazioni di libri, conferenze, concerti, incontri culturali di vario genere ed eventi rivolti ai bambini.

L’angolo ristoro è intimo e accogliente; perfetto per gustare le pietanze particolari sfornate dalla cucina sia a pranzo che a cena.. Il cortiletto è piccola e deliziosa fonte di luce nel dedalo delle scaffalature. Presente anche un angolo con postazioni per collegarsi ad internet…

Via dei Fienaroli 28.
È un vicoletto, non troverete mai un parcheggio nei dintorni. Ma godrete appieno del tragitto a piedi sui ciottoli di Trastevere, immaginando il momento in cui vi chiuderete alle spalle la porta di Bibli, lasciando fuori il resto del mondo.

www.bibli.it

Alessandra

giovedì 18 novembre 2010

MUSEI IN MUSICA | QUANDO LA MUSICA INCONTRA L’ARTE

Sabato 20 novembre, a partire dalle ore 20.00 e fino alle 02.00, più di 40 tra musei e luoghi d'arte statali della nostra bella Roma ospiteranno la seconda edizione di Musei in Musica.

La manifestazione, promossa da Roma Capitale e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, prevede la realizzazione, a carattere gratuito, di più di 100 eventi musicali in locations insolite e di grande interesse artistico.

Jazz, musica leggera, tango e musica classica; ma anche blues, latinoamericano, folk… una gamma di concerti vasta ed eterogenea, volta ad accontentare anche le orecchie più esigenti e, soprattutto, tesa ad incentivare l’avvicinamento di un numero sempre maggiore di cittadini all’arte e ai luoghi che la conservano.



Guarda la Brochure >>



Alessandra

mercoledì 17 novembre 2010

MUSICAL TIPS | ALMAMEGRETTA

“Almamegretta significa anima migrante, tratto da un dialetto che sta a cavallo tra il tardo latino e gli inizi del volgare. Ci è piaciuto perché non è né italiano né dialettico e rispecchia fedelmente la nostra attitudine a saltellare da un punto all’altro del pianeta, alla ricerca di radici profonde”.

Raiz

Formatisi nel 1991 grazie al fortunato incontro tra Raiz, Gennaro T, Paolo e D. RaD, gli Almamegretta hanno all’attivo una decina di album di immenso valore artistico. Al loro interno suoni elettrici ed elettronici convivono in un rapporto di complementarietà, e dub, reggae, canzoni in dialetto napoletano e nenie arabe si fondono a creare atmosfere densamente contaminate e che fanno proprio il valore della diversità da accogliere a braccia aperte.

“un po come condire il riso basmati con il ragù napotetano.”

Con il nuovo frontman Marcello Coleman, gli Almamegretta si esibiranno giovedì 18 novembre al Rising Love di Via delle Conce, e proporranno un viaggio musicale dagli storici successi a “Dubfellas Vol.2″, la loro ultima produzione.



Alessandra

martedì 16 novembre 2010

TAKASHI MURAKAMI E IL SUO STILE “SUPERFLAT”

Per gli amanti del Giappone, o dei manga, o della pop art, o semplicemente per i curiosi, arrivano a Roma due opere dell’artista giapponese Takashi Murakami.

18 metri di lunghezza totale: “Dragon in clouds. Red mutation” e “Dragon in clouds. Indigo blue”, opere in acrilico composte di 9 pannelli ciascuna.
Disponibili presso la Gagosian Gallery da sabato 13 novembre.

Info mostra
Gagosian Gallery via Francesco Crispi, 16 Roma
Tel. 0642086498

Link utili


FuturAles

lunedì 15 novembre 2010

I PROTAGONISTI DI DOPPIO SENSO | ELETTRA PORFIRI

Elettra Porfiri www.porfiri.it

Cominciamo con le presentazioni: come ti chiami e cosa fai?
Mi chiamo Elettra Porfiri e presento un progetto che si chiama VEP.. dove V sta per Verve. Sono piccole opere d’arte uniche che vengono inscatolate, caratterizzate da colori vivaci e tematiche legate al quotidiano che vogliono raggiungere un pubblico giovane. Sono una persona curiosa, positiva e sperimentatrice.

Usa un CD, Una Città e un Oggetto per descriverti.
Mango Inseguendo l'aquila è il mio cd per l'anima, assieme a qualsiasi altro di Battiato. La città che meglio mi rappresenta è Roma, io possiedo lei e lei possiede totalmente me! L'oggetto che meglio mi descrive è assolutamente il pennello! Grande, piccolo, piatto, spelacchiato o nuovo che sia, il suo frusciare mi fa volare!

Perché hai scelto questa strada?
Perché non mi piace fermarmi sulle stesse cose, adoro la pittura ma non posso sentirmi stretta dentro un margine o dentro una materia. Ogni forma di espressione è importante ogni gesto è importante.

Cosa vuoi comunicare con i tuoi lavori?
Allegria, capovolgimento delle visioni, annullamento delle strutture.

C’è un elemento che ti caratterizza in modo particolare?
La presenza costante nei miei lavori dell’oro o dell’argento che rappresenta tutto ciò che è mistico.

Che tipo di impatto ha, secondo te, la tua attività sul pubblico?
L’impatto è positivo, allegro e leggero… un momento di pausa.

La difficoltà nel tuo lavoro è?
La difficoltà più grossa è sfrondarmi dalle sovrastrutture e lasciarmi andare. Quando vedo un bambino o un adulto che si avvicina e s’interessa ai miei lavori, capisco che ci sono riuscita.

Il consiglio migliore che hai ricevuto?
Divertiti! E sii felice.

Il tuo percorso alternativo quale sarebbe?
Sicuramente un’altra sperimentazione. Se fosse estraneo alla pittura, scriverei.

Un pensiero che non ti ha fatto dormire la notte?
Il fatto di poter non essere percepita come affidabile.

Vinci alla lotteria una cifra esorbitante: esprimi un desiderio.
Mi farei un bel viaggio portandomi tutti gli amici! E farei anche un po’ di beneficenza.

Esprimi un desiderio.
Riuscire a sorridere sempre come adesso!

Saluta nel modo che preferisci i lettori di questo blog.
BLUROSSOGIALLO-ciao-ARANCIOVERDEFUXIAVIOLACELESTEAMARANTO! Elettra Porfiri!

FuturAles

sabato 13 novembre 2010

MUSICAL TIPS | GIOVANNI TRUPPI

Giovanni Truppi è un cantautore moderno. Ed è giovane (Napoli, 1981).
Però suona e canta come si faceva una volta.
Cioè bene.
Il suo disco d’esordio, “C’è un me dentro di me” - (CinicoDisincanto 2009; in ristampa nel 2010) - suona senza “essere suonato”; non stride, non straparla, usa parole e sonorità fruibili e genuinamente “italiane”.

I brani hanno il fascino bohemien di una chanson improvvisata sulla Rive Gauche, l’odore pungente di una cantina e l’aura malinconica di un varietà in bianco e nero. Ma al contempo sono orientati al futuro, perché Giovanni, nel suo schizofrenico spaziare dal jazz anni Trenta alla tradizione italiana anni Cinquanta, dal rock al pop (nell’accezione positiva del termine!!), è assolutamente sperimentale e, spesso, i capisaldi della musica li prende allegramente in giro.

“C’è un me dentro di me” contiene dodici tracce da ascoltare tutte d’un fiato muovendo ritmicamente i piedi; dodici piccoli spaccati di vita quotidiana in cui immedesimarsi e su cui riflettere; dodici testi resi con un’accuratezza che manco un songwriter navigato…

Ed è uno scrigno. Che custodisce gioielli sonori da tenere buoni per gli ascoltatori che verranno.
Link Utili

Alessandra


venerdì 12 novembre 2010

READING TIPS | "IO E TE" NICCOLO' AMMANITI

Dopo appena un anno dall’uscita di Che la festa cominci Niccolò Ammaniti torna in libreria con Io e te, creatura edita da Einaudi.

“Romanzo breve” (si compone di poco più di 100 pagine) incentrato sul tema dell’adolescenza e delle sue problematiche, Io e te si legge praticamente da solo: la scrittura è agile, essenziale e mai ridondante; la narrazione, pur componendosi di molteplici spunti di riflessione, scorre imperterrita ed incalzante verso il suo culmine; personaggi, ambienti e stato d’animo sono reali, vividi, come immortalati in una specie di ripresa istantanea che investe il lettore folgorandolo.

Sicuramente privo dello stile un po’ allucinato e dissacrante tanto apprezzato nei precedenti L’ultimo capodanno, Come Dio comanda, Che la festa cominci, più semplice e delicato e per certi aspetti standardizzabile, è comunque ricco di improvvisi cambi di registro e colpi di scena; mai banale, riesce bene nell’intento di farci immergere in apnea in un’atmosfera intima e volta all’introspezione, lasciandoci, alla fine, rafforzati e, forse, più maturi.

Protagonista del romanzo è Lorenzo, quattordicenne introverso e disadattato. Incalzato dai genitori, che lo vorrebbero socievole e più simile ai suoi coetanei, si inventa una settimana bianca a Cortina ospite di una compagna di classe (che partirà davvero con altri amici, ma senza averlo invitato) e si nasconde invece nella cantina del suo palazzo. In questo paradiso artificiale, felice e ben organizzato (ha precedentemente preparato una scorta di cibo, musica, libri ed autoabbronzante!), si appresta a vivere un periodo di beata solitudine, lontano da schemi da seguire e simili da imitare. Tutto scorre tranquillo e secondo i piani fino all’arrivo rocambolesco ed improvviso di Olivia, sorellastra tossicodipendente in crisi d’astinenza.

L’incontro e la convivenza forzata con una persona a lui tanto vicina quanto sconosciuta, sconvolta da atroci sofferenze fisiche e psicologiche e bisognosa d’aiuto, permetterà a Lorenzo di trovare in sé una forza inaspettata e il coraggio per venire fuori dal suo mondo chiuso.

Non ultimo, sarà l’occasione per farsi investire, con forte coinvolgimento e una consapevolezza tutta nuova, da un’ondata d’affetto sincero e totalizzante.

"- Io mi sono messa accanto a te. Poi il motoscafo è partito. E io e te siamo rimasti in cabina con l'odore della sentina e tutto che vibrava e sbatteva.
- Io e te?
- Sì -. Ha fatto un tiro dalla sigaretta. - Io e te."

Alessandra

giovedì 11 novembre 2010

MUSICAL TIPS | JAMIE LIDELL

Classe 1973, con all’attivo 4 album da solista di cui 3 sotto l’etichetta WARP, Jamie Lidell è stato considerato da molti il nuovo Prince.
Soul, Funk ed elettronica si mischiano insieme nelle sue canzoni per un prodotto finale mai banale. Su youtube è facile trovare video dei suoi Live, spesso realizzati con il solo supporto di campionatori utili a riprodurre i suoni creati dalla sua calda voce. Gli album Multiply, Jim e Compass sono altamente consigliati.

Buon ascolto!

Link Utili
www.jamielidell.com
www.myspace.com/jamielidell
Lo spacciatore di cotone
 

lunedì 8 novembre 2010

I PROTAGONISTI DI DOPPIO SENSO | GUIDO GAROTTI

Guido Garotti www.guido-garotti.it

Cominciamo con le presentazioni: come ti chiami e cosa fai?
Mi chiamo Guido Garotti. La mia passione è disegnare gli oggetti con cui ci troviamo a vivere, questo è il “mantra” che mi ha portato fino a qui. Mi piace farlo riferendomi alla realtà ecologica e antropologica di chi usa gli oggetti. Mi piace che gli oggetti significhino qualcosa di personale per chi li compra. La mia tecnica è disegnare per una “durabilità” emozionale, per favorire una simbiosi psicologica, un rapporto prolungato nel tempo tra l’utente e l’oggetto. Sono emozionale, flessibile, testardo.

Usa un CD, Una Città e un Oggetto per descriverti.
De-Loused In The Comatorium dei The Mars Volta, Frittole, Bussola.

Perché hai scelto questa strada?
La passione è nata per una sorta di esclusione.. sin da piccolo mi piaceva modificare le cose che mi compravano per adattarle come piaceva a me, per renderle più su misura per me, in modo che potessero rappresentarmi e darmi qualcosa di più. Alla fine al liceo ho lasciato stare le materie scientifiche e ho provato a vedere se avevo qualcosa da dire.. tuttora continuo a personalizzare e modificare le mie cose!

Cosa vuoi comunicare con i tuoi lavori?
Ogni oggetto che ho fatto ha una poetica e una storia particolare. Vorrei che fosse l’utente a vedere nei miei oggetti quello che ci vuole vedere. Mi piace fornire una piattaforma per costruire semantiche e storie personali, più che comunicare una storia pre-confezionata. Ovviamente io ho le mie storie con gli oggetti… potrei raccontarle, ma preferisco di no. Mi piace iniziare una storia che sia l’utente a completare, ecco.. diciamo che vendo storie potenziali.

C’è un elemento che ti caratterizza in modo particolare?
Sono molto legato agli elementi naturali che con estrema spontaneità parlano di sé, di chi li usa, delle loro origini. Cerco di favorire gli elementi naturali anche per favorire i metodi artigianali cui sono molto legato. Mi sento vicino al manifesto del design mediterraneo e allo slow design.

Che tipo di impatto ha, secondo te, la tua attività sul pubblico?
Per me è molto difficile saperlo, molti creativi sono spesso dubbiosi su come il pubblico possa recepire certe cose, io mi auguro che riconoscano un certo valore nelle mie proposte e che le vedano come trampolini o piattaforme per la loro personalità.

La difficoltà nel tuo lavoro è?
Non sento una difficoltà “creativa”. È la ricerca dell’ottimizzazione di produzione e di vendita, ovvero tutto ciò che viene dopo la realizzazione del prototipo, che può essere difficile se il designer lavora da solo.

Il consiglio migliore che hai ricevuto?
Persistenza e determinazione pagano.

Il tuo percorso alternativo quale sarebbe?
Mi piacerebbe tantissimo produrre olio, mozzarella, prosciutto, vino…. quindi qualcosa legato al cibo e di produzione a livello locale.

Un pensiero che non ti ha fatto dormire la notte?
In generale quando dormo… dormo! Ma se per caso mi è venuta un’idea, qualcosa da fare che mi emoziona particolarmente…. allora non vedo l’ora che faccia mattina.

Vinci alla lotteria una cifra esorbitante: esprimi un desiderio.
Potrei investirli nella realizzazione di piccole serie dei miei oggetti, per alcuni tipi di produzioni un investimento iniziale è importante.. ma non escudo di produrre comunque olio vino e prosciutti!

Esprimi un desiderio.
Vorrei non perdermi il momento in cui improvvisamente ogni essere umano realizza che non c'è alcuna realtà ma solo percezione.

Saluta nel modo che preferisci i lettori di questo blog.
Buon autunno.

FuturAles

sabato 6 novembre 2010

LA STREET ART AL CINEMA

Probabilmente non verrà mai doppiato in italiano, ma se vi incuriosisce il mondo della street art e volete saperne di più, non potete fare a meno di vedere il film/documentario “Exit through the gift shop”. Un film ideato dalla Star più acclamata di questo movimento artistico: Banksy.  Presentato a gennaio al Sundance 2010 (festival dedicato al cinema indipendente), è stato definito il primo “street art disaster movie” di sempre. La storia raccontata da Banksy è un modo divertente ed originale per autocelebrarsi ma anche un ottimo strumento per far conoscere le origini dell’arte che sta invadendo le città di tutto il mondo.
Buona visione ! !

Link Utili

Lo spacciatore di cotone

venerdì 5 novembre 2010

HAPPY SUNDAY MARKET

La domenica si avvicina e con lei anche la voglia di evadere dalla routine di tutti i giorni…si, perché la settimana è fatta di lavoro, studio, impegno, concentrazione, e l’attesa per il weekend non diventa altro che “imperativo categorico”. Per gli amanti del dolce far niente, ci dispiace, niente di “allietante”da segnalare…per gli appassionati di vintage, ricerca e design, invece, siamo lieti di proporvi l' happy Sunday market!

Mostra-mercato che prende esempio dai mercatini esteri, si propone come luogo non solo per comprare, ma anche per curiosare ed incontrare realtà artigianali bizzarre ed insolite.

Un ex fabbrica disposta su tre piani sarà lo scenario perfetto per dar vita ad un evento in cui aggregazione, originalità ed artistico faranno da leit motiv.

Una giornata in cui poter non solo visitare tre piani di stand, ma anche gustare un’ampia offerta di sperimentazioni culinarie e piatti tradizionali, da assaporare magari assistendo a performance musicali e teatrali.
Il luogo sarà il Lanificio Factory e la data fissata è per domenica 7 novembre dalle 11 alle 22.

Come Raggiungerci:
Dalla stazione termini n.90(dir.L.go Labia)scendere a Nomentana/Val d’Aosta,camminare per un km circa.
Dalla fermata metro B Pietralata, prendere il bus 211f(Cimone/M.te Acero)per 8 fermate fino a Pietralata/Itor, a piedi 150 m.

Giuliana

LILLALIV ECOSARTORIA

Come ti chiami e cosa fai?
LillaLiv ecosartoria, mi occupo di riparazioni sartoriali, creazione di pezzi unici, rivisitazione abiti esistenti, vendita abiti usati e corsi sartoriali. Il nostro intento è il rispetto dell'ambiente iniziando da sè e quindi sensibilizzando al recupero degli abiti dismessi e al baratto

Usa un CD, Una Città e un Oggetto per descriverti
Nina Simone - The Rising Sun Collection, La Kirghisia, una casa sull'albero

Perché hai scelto questa strada?
Perchè è necessario che ognuno di noi inizi un percorso intimo di riconoscenza e rispetto per la terra che ci ospita. Dismettiamo un abito unicamente poichè passato di moda senza riflettere sulle conseguenze insite nella semplice azione di scarto. E' importante quindi disimparare dai dettami culturali e delle tendenze e ricordare che ogni oggetto dismesso apre la porta a numerose e creative opportunità!

Cosa vuoi comunicare con i tuoi lavori?
rispetto per la natura, per l'universo femminile e per l'antica arte sartoriale

C’è un elemento che ti caratterizza in modo particolare?
I sorrisi!

Che tipo di impatto ha, secondo te, la tua attività sul pubblico?
Sprona a riflettere, a sedersi davanti una tazza di te e ragionare su quanto possa essere affascinante il vecchio abito della nonna rivisitato secondo i propri gusti ed esigenze e sull'importanza che una scelta del genere può avere da un punto di vista più ampio

La difficoltà nel tuo "lavoro" è?
Continuare a sperare in un cambiamento massivo

Il consiglio migliore che hai ricevuto?
Non smettere mai di sognare

Il tuo percorso alternativo quale sarebbe?
Diventare un funambolo!

Un pensiero che non ti ha fatto dormire la notte?
Oddio come risponderò alle domande di recyclab????

Esprimi un desiderio.
mmmmmmmmmh FATTO! ovviamente non te lo svelo!

Saluta nel modo che preferisci i lettori di recyclab
Un inchino rispettoso a tutti voi, speriamo di vedervi presto e ri-creare insieme!

Informazioni Utili
Via degli Equi 24 Rome, Italy


Lo spacciatore di cotone